Le ricette di Natale: l’antipasto della tradizione per iniziare con gusto il menu delle feste.
Ci vuole fegato! Per affrontare questo momento di distanze, di liturgie familiari disattese, di confinamento e lontananza degli affetti, abbiamo bisogno del coraggio che richiede il comportarsi con buon senso. Accettando la possibilità di rinunciare alle nostre abitudini, accogliendo e sperimentando nuove opportunità di celebrare il Natale proveremo con nuova emotività e tenerezza lo spirito delle feste.
Cecare l’escamotage per aggirare le regole, che questo disastro ci impone, potrà farci sentire più furbi ma non coraggiosi. La furbizia è meschina e ci esaurisce nella grettezza.
Il coraggio alimenta il coraggio e ci rende eroici come Prometeo, il titano impavido che rubò il fuoco agli Dei per farne dono agli uomini. Condannato da Zeus, incatenato nudo alle rocce del Caucaso, veniva squarciato ogni giorno dal becco di un’aquila gigante che gli strappava e mangiava il fegato, che però si rigenerava ogni notte.
Iniziare il menu delle feste con un piatto a base di fegato è quindi un modo simbolico per augurarci forza, coraggio e tenacia, magari in abbinamento a un buon vino rosso, secco e corposo, perché: va bene il buon senso, va bene il coraggio, va bene i classici greci… ma non azzardatevi a portarci via l’alcol!
Ingredienti per 4 persone:
350g di fegatelli di pollo
2 alici sottolio
25g di capperi dissalati
80g di cipolla bianca
50g di peperone giallo
50g di burro
3 cucchiai di olio e.v.o.
1 rametto di salvia fresca
1/2 bicchiere di vino bianco
1/2 bicchiere di brodo di pollo
Qb sale fino
Qb pepe
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Fette di pane toscano abbrustolito
Inizia col pulire bene i fegatelli, controllando che non siano rimaste tracce di bile che renderebbero il paté amarissimo. Dopo averli puliti sciacquali sotto acqua fresca corrente. Asciugali, tamponandoli con carta da cucina, poi con un coltello tagliali a pezzetti irregolari. Mettili da parte.
In un tegame antiaderente metti l’olio, la metà del burro, la cipolla tritata, il peperone tritato, i capperi dissalati, le alici e la salvia. Accendi una fiamma dolce e lascia imbiondire cipolla e peperone fino a quando non saranno traslucidi. Ora aggiungi i fegatelli tagliati a pezzi e falli cuocere lentamente, mescolando di tanto in tanto, per 5 minuti. A questo punto versa il vino e lascialo sfumare fino a completo assorbimento. Continua la cottura dei fegatelli fino a quando non saranno ben cotti.
Spegni il fuoco, prendi due o tre cucchiai di fegatelli cotti, tritali grossolanamente con un coltello e tienili da parte. Versa la seconda metà del burro nel tegame, mescola fino a farlo fondere completamente. Togli il rametto di salvia e gettalo. A questo punto frulla tutto con il frullatore a immersione, fino a ottenere un paté cremoso; aggiungi la parte di fegatelli tagliati al coltello e mescola con un cucchiaio di legno. Assaggia e aggiusta di sale, anche se alici e capperi dovrebbero aver già reso il paté abbastanza sapido; spolvera generosamente di pepe nero macinato fresco e mescola ancora. Lascia raffreddare a temperatura ambiente.
Quando il paté sarà freddo avrà una consistenza piuttosto compatta; stemperalo con del brodo di pollo a temperatura a ambiente, mescolando con una cucchiaio, fino a raggiungere la consistenza cremosa che preferisci. A questo punto servilo a tavola con crostini di pane toscano tostato e… TOH! MANGIA!